sabato 7 giugno 2008

UNa bella recensione


Non poteva quasi dir di meglio il Corriere a prposito di questo lungometraggio che chiamare film è un vero e proprio insulto per la categoria, tale da far rivoltare nella tomba sia i fratelli Lumière che il grande Melies.
La riporto di seguito:
Difficile trovare un film che grondi stupidità e volgarità in inesorabile e molesta quantità. Le Bratz sono Barbie versione funky, 4 ragazze del gruppo come quelle di Sex and the City, si trovano tra i piedi l'arrogante, smorfiosa e vanagloriosa figlia del preside che le odia. Succede di tutto, anche un Hollywood party versione trash che offre senza pudore il prodotto al pubblico minorenne: questo come altri consimili con risate incorporate, è quanto di più omologante e pericoloso ci sia, è una criminalità massmediologica organizzata contro barlumi di intelligenza. E le attrici sono tutte interscambiabili sciocchine che reclamizzano nel modo peggiore l'amicizia. Nel ruolo madre Bette Midler ( e chi caspita sei?) che canta e balla la cucaracha travestit da Iva Zanicchi.
Cit. Corriere della Sera.
Aggungo una cosa: accoglierei voltentieri con calcio nel didietro chiunque porti la propria figlia a un simile massacro per il cervello.

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