venerdì 26 novembre 2010

Le tribù di Facebook


Guardando il mio profilo e guardando il profilo di alcuni miei contatti, sono arrivato ad abbozzare un principio di teoria su quello che possono essere le tribù che popolano il social network. Immaginiamo (senza troppa fatica) che aprendo la pagina noi siamo in contatto su una finestra. Questa finestra la possiamo usare per guardare o per far guardare. Da qui la prima distinzione. Ci sono gli spettatori e i programmatori. Gli spettatori hanno in genere un numero "basso" di amici aprono facebook per leggere e commentare i post, usare la posta ma dificilmente pubblicano video-post-link in maniera continua.
I programmatori sono invece l'opposto. Sono l'anima attiva, hanno un elevato numero di amici, postano tutto quello che capita loro sottomano di divertente e che possa riguardarli, gli piace ricevere notifiche, discutere, interloquire e portare in primo piano il proprio pensiero o idea.
In mezzo ci sono poi sempre le eccezioni. Una particolare la chiamerei Indipendenti. Sono quegli utenti che pubblicano spesso, ma hanno un numero esiguo di contatti. Per essere così, di nicchia al'interno di un movimento di massa.

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