giovedì 26 maggio 2011

Il Cocktail del conte


Il Conte Camillo Negroni negli anni '20 era solito recarsi a Firenze, dove risiedeva, al Caffè Casoni a bere principalmente Americano. Tornato da un suo viaggio a Londra un giorno chiese al cameriere dello storico bar di sostituire il selz con una spruzzatina di gin per rendere omaggio alla città inglese. Il gusto del nuovo cocktail piacque subito al conte e nel corsto degli anni divenne il coktail abituale del conte. Ma ciò che per lui era abituale per gli altri clienti del locale, incuriositi dal nuovo sapore, divenne il Cocktail del Conte Negroni, o più semplicemente Negroni.
Di norma le dosi sono pari, 1/3 gin; 1/3 Vermouth; 1/3 Campari.
C'è poi chi varia aumentando il gin, per dare più aroma, o chi diminuisce la dose di gin lasciando il cokctail con un retrogusto meno alcolico ma più amarognolo. Il tutto condito da ghiaccio, 2 o 3 cubetti ed uno spicchio d'arancia. Da rispettare anche l'ordine in cui si versano gli ingredienti, prima il gin poi vermouth ed infine martini. Il bicchiere migliore è l'Old Fashoned con due 2 max 3 cubetti di ghiaccio.
Io personalmente quando lo preparo a casa preferisco mettere meno gin rispetto a Vermouth e Campari con ghiaccio ed arancia se disponibile. Non gradisco l'eccesso di gin o vermouth che danno un gusto troppo forte al cocktail, in quel caso se chi prepara il cokctail non mi ispira sicurezza sulle dosi meglio optare per un buon Sbagliato.

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