giovedì 27 febbraio 2014
Coppa Italia di Lega Pro
Leggevo ieri un post:
la Coppa Italia dà la possibilità di accedere all'Europa League,
la Coppa Italia di Serie D dà la possibilità di qualificarsi per le finali playoff (se non si è già promossi)
la Coppa Italia di Eccellenza promuove addirittura in serie D.
E la Coppa Italia di Lega Pro?
Bè... Nulla
Solo il titolo, non una promozione, nessun accesso ad altri tornei. Però è una manifestazione che dura ormai da quasi 40 anni, attira pubblico e crea entusiasmi nella fase finale nonostante una formula a gironi complicata e poco attraente per il pubblico.
Perchè allora non provare a cambiare un paio di cose?
La semifinale di Coppa Italia ieri a Monza credo abbia tracciato la giusta strada: giocare in notturna favorisce le presente allo stadio (più di 1000 paganti ieri al Brianteo, record stagionale nonostante il diluvio) e anche un'eventuale copertura mediatica. E poi perchè non spostare la finale in gara secca all'Olimpico come per la Coppa maggiore? Se la Lega Pro è la Lega dei giovani, dove farsi le ossa nel professionismo, perchè non rendere la finale un evento importante, spostandola a Roma in gara unica? Ok l'Olimpico magari non si riempie di 60.000 tifosi per la finale di Coppa Italia di Lega Pro, e qui si potrebbe spostare al Flaminio per ovviare alla questione, ma giocare in finale unica a Roma credo sia uno stimolo non da poco per i ragazzi che scendono in campo e per la società stessa che avrebbe così la possibilità di esibirsi in un palcoscenico più grande. Oltre che per i tifosi che, visto l'evento e la possibilità di alzare un trofeo, accorrerebbero numerosi ad assistere all'incontro.
Pensateci,per le prossime edizioni di Coppa.
Perchè giocare i vari turni in uno stadio semideserto alle 14.30 o alle 15.00 di un giorno lavorativo non aiuta di certo le società e i ragazzi che scendono in campo.
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